Spero tu abbia letto il nostro precedente articolo sulla possibilità di fare impresa in Italia.
Avrai compreso che sono sempre più gli italiani che, esasperati da un regime fiscale troppo penalizzante per l’imprenditore, vagliano la possibilità di aprire una società all'estero con condizioni definite"più umane"!
Il Regno Unito, finora, è stata la più gettonata destinazione da impresari italiani che intendevano aprire o trasferire la propria sede per sviluppare le loro attività commerciali a livello internazionale.
Ma ora, i dubbi sulla “Brexit” e sul possibile crollo della sterlina, stanno mettendo tutto in discussione e per poter contare su burocrazia snella e costi bassi, in molti pensano all'opportunità concesse da altri paesi “Off-shore”.
Cercheremo di fare un paragone attendibile tra diverse tipologie societarie anche se l’ultima parola sarà, ovviamente, devoluta al tuo consulente personale.
Viene definita semplicemente come “un'impresa che ha stabilito la propria sede legale in un paese diverso da quello nel quale sviluppa i suoi affari principali”.
Secondo l’immaginario collettivo, trattasi di uno dei famigerati “paradisi fiscali“! In un paese come il nostro, dove il carico fiscale minimo è pari al 65,7%, per paradiso s’intenderà un qualsiasi Paese nel quale si debba pagare almeno la metà delle tasse!
In effetti, spesso trattasi di Paesi dove le tasse sono molto basse o addirittura inesistenti con regimi fiscali anche molto poco trasparenti, che allarmano l’imprenditore. Le leggi a costituzione e gestione societaria, sono molto flessibili, poco specifiche, poco onerose ma soprattutto molto riservate sugli investitori ed attività finanziarie.
Le autorità amministrative locali non favoriscono, come nella UE, il totale scambio di informazioni con gli altri Paesi. Tutto viene mascherato “legalmente” con l’obiettivo principe di proteggere gli interessi degli impresari che costituiscono società offshore nei loro Paesi.
Alcuni e famosi esempi di tali nazioni in ordine di mia preferenza, sono: Hong Kong, Panama, Singapore, Isole Cayman (Barbados), Isole Vergini Britanniche e Seychelles.
Ti starai ora chiedendo: qual è la "migliore giurisdizione offshore? La risposta è semplice: ogni cliente ha una sua storia, una situazione unica, ognuno ha aspettative differenti quindi, non esiste una risposta diretta a questa domanda.
I fattori che devono essere certamente presi in considerazione, sono:
Tutti questi fattori influiscono sulla scelta finale. Le agenzie accreditate ti aiuteranno dietro compenso, ad attuare ciò che il tuo consulente ti consiglierà e che tu accetterai di realizzare.
Per grandi linee, i clienti che desiderano un processo di incorporazione rapida, un buon conto bancario, mantenere le tariffe al minimo e nessun requisito contabile, le giurisdizioni offshore come Seychelles o Belize sono spesso la scelta preferita.
Potreste anche scoprire che alcuni dei vostri clienti preferirebbero pagarvi su un conto aziendale offshore e richiederebbero di selezionare una giurisdizione più malleabile come Hong Kong o Cipro, anche se l'aliquota fiscale è bassa o nulla ma è necessario presentare la contabilità annuale alle autorità fiscali della giurisdizione.
Hong Kong, di seguito HK, è ideale per businessman dediti al commercio via Internet (E-Commerce), Consulenti / Consiglieri, Traders, detentori di Diritti di proprietà intellettuale e custodi di beni immobili.
Inoltre, un fattore importante nella scelta di una giurisdizione è assicurarsi che la vostra azienda sarà incorporata in un paese che abbia: mezzi di comunicazione affidabili, stabilità politica ed economica, buona reputazione internazionale e leggi societarie sofisticate ma premianti.
Infine, mi ripeto dicendo che ogni cliente ha una situazione diversa e ogni giurisdizione potrebbe rientrare in una o nell'altra di queste situazioni e il tuo bravo consulente diraderà questa nebbia e ti indicherà anche al servizio al quale rivolgersi.
Per un'immediata consultazione, ti ho preparato una tabella comparativa nella quale metto a confronto la SRL italiana, una LTD di diritto inglese ed una costituita ad Hong Kong.
Questi dati potrebbero cambiare nel tempo, consultare comunque un consulente fiscale internazionale, grazie!.
La World Bank ha classificato il Regno Unito quale leader europeo in semplificazione amministrativa aziendale. Anche l'aliquota dell'imposta sulle società, è una delle più moderate nel mondo industrializzato. L’OCSE ha rilevato che questo paese è al secondo posto al mondo relativamente alla regolamentazione del mercato dei prodotti (preceduto dall'Australia).
E’ uno dei paesi più produttivi a livello mondiale per le imprese dedite all'innovazione, la qualità della sua base di ricerca è seconda solamente agli Stati Uniti. E’ uno dei paesi meno corrotti al mondo, davanti a Francia, Germania, USA e Giappone
Si parla la lingua internazionale del mondo degli affari: un vantaggio naturale quando si tratta di comunicare a livello globale e vanta il mercato a banda larga più esteso in Europa con una delle più solide infrastrutture delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione a livello mondiale.
La capitale britannica è il centro dei servizi finanziari leader al mondo, vi hanno sede le sei migliori università in Europa e due delle migliori tre a livello globale;
Sempre più imprese straniere stabiliscono le proprie sedi europee nel Regno Unito piuttosto che in altri paesi anche perchè dispone di collegamenti e trasporti di classe mondiale. Elevata qualità di vita, istruzione di qualità e molte possibilità per attività ricreative.
Le imposte personali sono basse; la sanità, a finanziamento pubblico, è gratuita per tutti e vi è un ricco patrimonio culturale ed abbondanza di strutture per il tempo libero.
Si pensa che la sterlina debba calare con la fantomatica “Brexit", potranno calare gli utili al cambio con altre valute ma potrebbero essere reintrodotti i dazi doganali da e per l’Europa, ma questo sarà solo il prossimo futuro a dircelo!
Innanzitutto, per agevolarti nel conteggio delle spese eccoti un utile convertitore in tempo reale di valuta da HKD e EUR (circa 1/10) o, ancora meglio, USD (che ti consigliamo di adoperare negli scambi).
FreeCurrencyRates.comMy opinion, unitamente a Singapore, HK è senza ombra di dubbio, l’economia più liberale del pianeta. Aprirvi una società è molto semplice, veloce e accessibile a tutti. Pensa che, per la costituzione, non dovrai recarti neanche in Oriente e potrai anche non abitarci, a patto che tu utilizzi i servizi di agenzie accreditate sia per la costituzione che per la gestione totale del tuo business.
Se vorrai farlo da solo, recandoti in loco, beh, buona fortuna!
Molto importante è il fatto che HK sia uno dei centri bancari più importanti al mondo perché unitamente alla tua impresa, avrai la possibilità di aprire un conto in banca business multi-valuta (con e-banking) per operare con tutto il mondo.
Le banche sono tante, ma consiglieremmo, su tutte, DBS o Hang Seng Bank perché riconosciute a livello mondiale e dispongono di carte di credito Business di livello superiore.
Se il business ruoterà attorno a partner cinesi, una società a HK potrebbe facilitarti molto, perchè è il posto più indicato per fare business con la Cina.
Pensa che il CEPA (Closer Economic Partnership Arrangement), fornisce alle società di base a HK un accesso esclusivo al mercato cinese, preferendo addirittura i pagamenti dalla Cina.
HK ha un sistema legale differente da quello cinese, nonostante gli appartenga. In virtù della secolare colonizzazione inglese, diciamo che si è ispirata alle leggi britanniche. Il sistema di tassazione, ulteriormente migliorato dal 1 aprile 2018, è molto semplice, come potrai vedere in tabella comparativa.
Un ulteriore appeal è dato dallo status di “società off-shore”, qualora il Director dell'impresa non risieda ad HK, perché (attenzione attenzione) la società dovrà pagare le tasse solo sui profitti generati nel territorio di Hong Kong, azzerando le tasse sui profitti generati al di fuori, da pagare nel paese di destinazione.
Facciamo un esempio, se la nostra società importa prodotti dalla Cina per rivenderli altrove, il Governo di HK non ti chiederà di pagare alcuna ulteriore tassa, a patto che tu sia “società off-shore”.
Parliamo ora di guadagni derivati dalla società, sotto forma di stipendio o dividendo periodico tra azionisti. Orbene, su queste cifre, qualora tu risieda in Italia, dovrai pagare una tassa sulla persona nel Paese in cui risiedi.
Non potrai disporre dei guadagni societari, spendendoli con la carta di credito, senza averli dichiarati perchè è un reato abbastanza grave! Non pensare che non possa avvenire perchè i potenti computer processano migliaia di operazioni al minuto e tra le tante ci saranno anche le tue, quindi: rispetta le norme e paga ciò che devi, sempre!
Vediamo come avvengono i controlli. Il Paese di residenza dei Direttori richiedono ad HK, il pagamento della differenza della tassa sui profitti della società, spesso scoprendo che la società estera è in realtà gestita dal Paese in cui risiedono uno o più Direttori. Fidati, non ne vale la pena!
Innanzitutto, spero tu abbia un’impresa con un Brand già registrato, se la risposta è "NO", vedi su EUIPO. Basterà il solo nome e le categorie (almeno 3) in cui insisti, mentre il logo grafico è davvero superfluo, al momento.
L’agenzia prescelta, ti chiederà di spedire per posta assicurata a HK la copia dei passaporti, la copia delle patenti, un’utenza recente che dimostri l’indirizzo, un questionario informativo apposito contenente anche la compagine societaria in formazione (director e azionisti, se sei solo potrai fungere sia da director che da azionista unico).
Poi la stessa agenzia concorderà di effettuare la registrazione online via Skype (E-registration), ci vorranno due ore circa per completarla per ottenere il certificato di incorporazione (certificate of incorporation) e la licenza commerciale (business registration certificate).
Basta così! Ti è sembrato sbrigativo? In pochi giorni avrai già la tua/vostra società.
Per quanto concerne la gestione dell'impresa, il primo anno dovrai sborsare, per il tramite dell'agenzia, la modica cifra di circa 10.000 HKD totali, per la seguente documentazione :
L’apertura del conto in banca business è un punto cardine per la gestione patrimoniale da esercitare anche tramite una idonea Carta di credito. Siccome necessita della tua presenza fisica per almeno due ore, molti non accettano questo passo e decidono di aprire un conto offshore in una banca più vicina, tipo Svizzera o Malta. Qualora non volessi demordere, dovrai presentarti unitamente a questa ulteriore documentazione probante:
A partire dal secondo anno, invece, le spese a regime diminuiranno a circa 8.000 HKD, ripartite in:
Obblighi importanti da assolvere entro 18 mesi dalla fondazione della società e poi annualmente, sarà la ovvia compilazione della dichiarazione del reddito (profit tax return). Molto dipenderà dal numero di fatture che produrrai, sulle quali pagherai la contabilità (accounting) e auditing.
Infine, la nuova normativa 2018, chiamata “Companies Amendment Ordinance”, richiede ulteriori ma semplici adempimenti come la tenuta del registro delle persone controllanti la società (Significant Controllers Register-SCR) a cura di un locale (anche la segretaria), a fronte di un grosso taglio alle aliquote!
Ho finito, ora si che potrai andare dal tuo consulente in maniera più edotta in materia! Ti ringrazio per l'attenzione, se ho dimenticato qualcosa, fammelo notare! Spero di esserti stato utile anche con quest’articolo e ti attendo al prossimo!
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