La reincarnazione, o metempsicosi, cioè il concetto di rinascita dell'anima in un nuovo corpo dopo la morte, affascina l'umanità da millenni. Tracce di questa credenza si ritrovano in diverse culture e religioni, dall'antico Egitto all'India, dal Buddhismo al Cristianesimo primitivo.
Con questo breve ed innovativo articolo cercherò di fare un pò di chiarezza e darò certamente degli spunti di approfondimento scientifico a questa controversa materia.
La reincarnazione non è una semplice rinascita corporea (non è clonazione) ma implica la trasmigrazione dell'anima, della coscienza, o di una parte di esse, in un nuovo corpo dopo la morte. Attenzione però, per molte culture anima e coscienza sono la stessa cosa ma per molte altre, no! La scelta di quale interpretazione adottare dipenderà dalle proprie convinzioni personali e religiose.
La credenza nella reincarnazione, è presente in diverse culture e religioni fin dai tempi antichi, vediamone qualcuna per creare già da ora, delle linee di demarcazione:
-In Antico Egitto, Il Libro dei Morti descrive il viaggio dell'anima nell'aldilà e la sua possibile rinascita in un nuovo corpo;
-Per l'Induismo, la reincarnazione è un elemento centrale della filosofia; Il ciclo di rinascite è determinato dal karma e l'obiettivo è raggiungere il moksha, la liberazione dal ciclo;
-Il Buddismo insegna la trasmigrazione dell'anima, ma non considera l'anima come un'entità permanente; Il ciclo di rinascita è determinato dal karma e l'obiettivo è raggiungere i nirvana, la cessazione della sofferenza.
-Nella Grecia antica la dottrina della reincarnazione era presente in alcune correnti filosofiche, come l'orfismo e il pitagorismo.
-Nel Cristianesimo la reincarnazione era presente in alcuni testi cristiani primitivi, ma fu poi eliminata dalla dottrina ufficiale.
-Nel mondo occidentale la reincarnazione ha avuto un revival di interesse nel XIX secolo, grazie all'opera di teosofi come Helena Blavatsky e Annie Besant; Nel XX secolo, diversi studiosi hanno condotto ricerche su casi di bambini che raccontano dettagli precisi di epoche passate, come Ian Stevenson e Carol Bowman, che riprenderemo più in basso.
Attualmente la reincarnazione non è accettata dalla scienza ufficiale, ma rimane un tema di grande fascino e interesse per molte persone, credenti o meno! Indipendentemente dalle diverse opinioni, rimane un mistero affascinante che ci invita a riflettere sulla natura della coscienza e sul senso del nostro viaggio terreno!
Alcune persone documentate affermano di avere ricordi di vite passate. Questi ricordi possono manifestarsi come sogni, visioni, déjà vu o sensazioni di familiarità in luoghi o con persone mai incontrate prima.
Esistono numerosi casi di persone che affermano di avere ricordi di vite passate. Spesso si tratta di bambini che a malapena camminano e parlano, dove è francamente difficile pensare che ci possano essere dei casi di influenza e manomissione.
Qualora volessi approfondire la materia, e farti venire i brividi con racconti da sgranare gli occhi, non puoi dimenticare di verificare i casi personali dei seguenti protagonisti! Cliccando sul nome, sarai riportato al relativo video esplicativo.
1. Shanti Devi, nata nel 1926 in India, dove fin da piccola raccontò di aver vissuto una vita precedente come una donna di nome Ludgi Devi, morta nel 1925. Forniva dettagli precisi sulla sua famiglia precedente, sulla sua casa e su eventi specifici della sua vita. Riconobbe anche alcuni membri della sua famiglia passata e fu in grado di rispondere a domande personali che solo Ludgi Devi poteva conoscere. Incredibile!
2. Cameron Macaulay e James Leininger, bambini americano che all'età di 2 anni iniziarono a parlare di una loro vita passata come pilota di caccia durante la Seconda Guerra Mondiale. Fornivano dettagli precisi su eventi bellici, nomi di persone e luoghi che si rivelarono accurati, quando iniziarono a parlare. Usavano terminologia tecnica, impensabile da adottare da bimbi di tali età. James, addirittura, riconobbe un commilitone ad un incontro di veterani, chiamandolo per nome e cognome (aveva solo 5 anni).
4. Jenny Cockell, bambina inglese che a 4 anni iniziò a parlare di una sua vita passata come Ruth, una donna vissuta in Inghilterra durante il XIX secolo. Raccontava dettagli della sua vita quotidiana, della sua famiglia e del suo lavoro. Descrisse anche un evento traumatico, la morte del figlio, che fu poi confermato da ricerche storiche.
5. Barbro Karlen, donna svedese che sotto ipnosi regredì a una vita passata come Anne, una donna vissuta in Svezia nel XIX secolo. Forniva dettagli precisi sulla sua famiglia, sulla sua casa e su eventi della sua vita. Fu in grado di riconoscere alcuni luoghi e persone della sua vita passata.
Oltre a questi casi, esistono molti altri racconti di persone che affermano di avere ricordi di vite passate. La validità di questi casi è spesso controversa e necessita di ulteriori ricerche e verifiche. Tuttavia, la loro persistenza e la ricchezza di dettagli in alcuni casi lasciano aperta la possibilità che la reincarnazione possa essere un fenomeno reale. Questi casi sono trattati dai best seller degli esperti mondiali nomenclati nel prossimo capitolo.
È importante sottolineare che la reincarnazione non è un dogma scientifico e non esiste una prova definitiva a sostegno di questa credenza. Tuttavia, l'esplorazione di questi casi ci aiuta a comprendere meglio la natura della coscienza e del nostro viaggio nel tempo.
Sebbene la scienza non abbia ancora trovato prove definitive a sostegno della reincarnazione, grazie agli studi condotti su bambini volontari, la scienza moderna sta iniziando ad esplorare il fenomeno della reincarnazione, seppur con cautela, tramite:
-Studi di neuroimaging presso l'Università della Virginia, che ha rilevato che i bambini che affermano di avere ricordi di vite passate mostrano un'attivazione cerebrale simile a quella di persone che stanno rivivendo un evento reale.
-Ricerca sulla memoria transgenerazionale presso l'Università di Haifa, dove uno studio ha rilevato che alcuni topi possono ereditare ricordi traumatici dei loro genitori.
-L'ipnosi regressiva, per aiutare le persone a rivivere e documentare le loro vite passate.
-Fisica quantistica, la quale suggerisce che la coscienza potrebbe non essere limitata al corpo e potrebbe esistere in una dimensione separata.
È importante sottolineare che la ricerca sulla reincarnazione è ancora agli inizi e non ha ancora prodotto prove definitive. Tuttavia, l'interesse crescente da parte della comunità scientifica indica che questo fenomeno sta prendendo sempre più piede e che la sua esplorazione potrebbe portare a nuove scoperte sulla natura della coscienza e dell'esistenza.
Ecco alcuni dei limiti della ricerca sulla reincarnazione: la difficoltà di verificare le affermazioni di chi sostiene di avere ricordi di vite passate, la mancanza di un metodo scientifico rigoroso per studiare questo fenomeno e l'influenza di fattori psicologici e suggestionabili.
La ricerca sulla reincarnazione rappresenta un'area di studio affascinante che potrebbe aprire nuove frontiere nella nostra comprensione del mondo e del nostro posto in esso.
Tra i massimi esperti mondiali di reincarnazione, che ovviamente hanno scritto dei circostanziati libri sui fenomeni, ricordiamo:
-Ian Stevenson, psichiatra americano che ha condotto ricerche approfondite su casi di bambini con ricordi di vite passate;
-Michael Newton, ipnoterapeuta che ha aiutato molte persone a regredire a vite precedenti;
-Carol Bowman, autrice e ricercatrice che ha esplorato le relazioni karmiche tra le vite.
Potresti anche cercare contenuti su YouTube, qualora non ti piaccia leggere!
La reincarnazione rimane un mistero affascinante. Seppur manchi una prova definitiva, le testimonianze, i casi di studio e le ricerche condotte aprono la mente a nuove possibilità sulla natura dell'anima e del nostro viaggio di vita.
Che sia realtà o semplice suggestione, ci invita a riflettere sulla natura della coscienza, sull'anima e sull'aldilà.
L'esplorazione di questo tema può arricchire la nostra comprensione di noi stessi e del nostro ruolo nell'universo, senza mantenere i paraocchi in maniera bigotta e arcaica.
Spero di esserti stato utile anche oggi e ti auguro una sana consapevolezza!
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