Cerchi il significato della felicità? Non comprendi come mai la ricchezza non porti ad essa, nonostante le convinzioni della società moderna?
In questo articolo tratterò tali argomenti alla luce del progressivo crollo dei vecchi modelli sulle “ricompense”e l’avvicinarsi delle nuove tendenze.
Secondo grandi filosofi e luminari, perseguire la felicità alimenterebbe sia la motivazione personale sia il benessere. Il preciso compito di una società moderna sarebbe quello di permette il raggiungimento della massima felicità al maggior numero di persone.
Questa mentalità, giusta o errata che sia, trova i propri albori nell’antica Grecia. Infatti, per Aristotele, “apprezziamo moltissime cose, come salute, fama e ricchezza, perché pensiamo che possano renderci felici, mentre la felicità è apprezzata per se stessa”. In tale visione, la felicità diviene l’unica aspirazione finale degli esseri umani, la centralità di ogni desiderio.
Ovviamente è solo una mera raccolta dati per farti comprendere il contesto da cui nasce l’idea!
Questa è una domanda molto dibattuta. Pensa che in maniera del tutto singolare, negli USA del 1776 , con la Dichiarazione d’Indipendenza, il perseguimento della felicità, è stato sancito essere un dovere del Governo, è riconosciuto come uno dei compiti istituzionali quale diritto inalienabile di ogni cittadino ed essere umano (non lo sapevi, ehhh!).
Per decenni si è pensato materialisticamente, che l’incremento del piacere e della felicità sarebbe giunto come conseguenza della crescita economica, dei servizi sociali e della qualità della vita e la possibilità effimera di accumulare ricchezze e possedere più possibile!
Ma ahimè, ciò ha portato a una sua inevitabile egoistica banalizzazione, che non tiene conto delle conseguenze sugli altri ma solo sul proprio ristretto mondo! Fatti queste domande? Ma davvero potresti rilegare ristrettamente la felicità al possesso di beni? Potresti pensare di essere felice … da solo?
La soluzione non è affatto semplice, come del resto non esistono soluzioni semplici a problemi difficili! Infatti, nonostante il grande miglioramento sul benessere materiale personale, non sembra che la gente sia molto più soddisfatta rispetto al passato.
Lo asserisco io? No, lo dicono statistiche accreditate! Cosa mancherebbe allora?
Se il diffuso benessere materiale porterebe alla felicità, perché siamo sempre più dipendenti da droghe sociali e non per svegliarci, evadere dal mondo reale, dormire, avere una certa prestazione fisica, mantenere la linea, fuggire alla noia e alla depressione?
Perché nei paesi nordici, fra i più ricchi d’Europa e dove le politiche sociali sono esemplari per equità e inclusione, il tasso di suicidi è da record e in aumento negli ultimi anni?
La scienza si è attivata decenni fa per rispondere a tali domande e la psicologia, nello specifico, ha iniziato a condurre approfonditi studi sull’argomento e ha individuato strane relazioni fra benessere materiale e soggettivo.
Perchè si è appreso che giapponesi e tedeschi, ad esempio, sono molto meno felici degli irlandesi nonostante stiano molto meglio finanziariamente?
Vi è un’interessante ricerca che ha studiato i ricchi d’America, evidenziando che il livello di felicità era appena superiore rispetto a quelli con reddito medio.
Altro studio, ha interessato un folto gruppo di vincitori di grosse somme, concludendo che, nonostante l’improvvisa ricchezza, non risultavano essere più felici di persone colpite invece da grossi traumi.
Quindi, nonostante che la ricerca abbia dimostrato il labile rapporto fra ricchezza e felicità, perchè la gente continua a crederci?
Perchè la gente vive di aspettative: noi esseri umani, erroneamente, non siamo mai appagati di ciò che abbiamo al momento; ambiamo sempre più in alto, e se raggiungiamo tale livello, immediatamente aspireremo al successivo!
Siamo veramente degli idioti! Il solo accontentarsi di ciò che si ha, ORA, potrebbe essere davvero la soluzione alla nostra felicità!
Troppo facile ma l’uomo è alla ricerca costante di ricompense che possano conferirgli valore soggettivo, rispetto alla concorrenza, agli altri, con i quali si deve confrontare e pavoneggiare.
Vuole costantemente essere ad un livello superiore! Ecco la vera stupidità!
Non viviamo per competere, e per la ricerca della felicità ci basterebbe switchare l’interruttore delle aspettative dal “vorrei” al “già ho tutto”! Semplicemente non confrontarsi con gli altri che hanno di più ma pensare alla propria situazione idilliaca che probabilmente tanti altri aspirerebbero ad avere!
Poi, chi dice mai che il materialismo, da solo, basti a renderci felici? Lo abbiamo nettamente massacrato!
Mettitelo nella testa che il concetto della vera felicità è associato ad altre condizioni, in tutti i nostri 9 ambiti della vita: l’equilibrio personale, la salute, la serenità familiare, l’assetto psichico, la socialità, il tempo libero, ecc.
Non vedo il motivo secondo il quale questi due tipi di ricompense, materiali e socio-affettive, debbano escludersi e non andare a braccetto!
Ricorda sempre che il tempo è la più risorsa più scarsa di cui disponiamo ed il suo utilizzo ci mette dinanzi a scelte difficili che determinano il contenuto e la qualità della nostra vita. Giusto?
Spesso i ricchi, gli imprenditori, uomini e donne d’affari trovino tanta difficoltà a conciliare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia e raramente percepiscono di non aver fallito in questi aspetti.
I vantaggi materialistici spesso non si traducono in benefici emotivi e sociali, anzi! Probabilmente tuo figlio ti farà notare la ta assenza e non che gli hai regalato l’impossibile!
Gli hai mai chiesto cosa volesse davvero? Sono certo di no perchè ci limitiamo a chiedere a livello fisico e non psico-sociale. Ripetiamo: come stai? Cas’hai mangiato? Ti sei divertito? Hai sudato?
Invece, dovremmo più spesso chiedergli: cosa vuoi fare da grande (obiettivi)? Come vorresti fare (idealizzazione)? Cosa ti manca maggiormente (aiuto)? Come potrei aiutarti (supporto)? Ti piacerebbe affiancarmi al lavoro (fiducia)? Vuoi lavorare per me (gerarchia)?Ecc.
Se addestrerai tuo figlio alle sole ricompense materiali (Es. la paghetta settimanale) senza dargli dei compiti, esso diventerà sterile a ricompense di altro tipo e perderà la capacità di provare gioia da fonti differenti.
La vita raramente è lineare: ciò potrebbe esser vero ma potrebbe esser vero anche il contrario!
Ognuno è diverso, è specifico con una propria “mappa del mondo” e ti prego di prendere sempre con le pinze, detti consigli!
La dipendenza materialistica è difficile da evitare, perchè insita nella nostra cultura.
Non vi sono valori alternativi come in passato e il metro di misura è: quanto denaro possiedi?
Una cosa curiosa è che chi ne possiede di più, ne mostra di meno: tutto il resto è pura apparenza!
Ritengo sinteticamente che le gratificazioni materiali, siano davvero effimere e poco rilevanti.
Molti continueranno ad esserne convinti e le patologie psichiatriche continueranno ad aumentare!
Non sprecare la tua vita per degli scopi inutili che moriranno insieme a te ma cerca un vero grande scopo, un motivo, il tuo dono e comprendi quanto prima come migliorare il tuo mondo e quello che abitiamo tutti inerme che, inevitabilmente, rimarrà ai tuoi figli!
Non è un invito ma un’esortazione a leggere il nostro Bestseller “Investo su di me” che tratta specificatamente tutte queste dinamiche intese alla modifica della tua esistenza in senso nettamente migliorativo.
Parola mia! Grazie, al prossimo articolo!
Infine, pilastro della mia produzione è che "l'investimento con il miglior tasso di interesse in assoluto è: la conoscenza efficace"! Un buon inizio potrebbe essere quello di seguirmi sul mio profilo autore su Amazon, cliccando qui! Per aver la possibilità di scaricare GRATIS i primi capitoli di qualsiasi mio percorso tu scelga.
Aiuta anche i tuoi amici a svegliarsi dal torpore, il migliore gesto che potresti compiere è quello di CONDIVIDERE i miei contenuti, con i tasti Social in basso!
Ti attendo sulla pagina "Risorse" per scaricare il file con TUTTI i miei preziosi ALLEGATI GRATUITI che mi contraddistinguono dalla concorrenza! Provali e non te ne pentirai!
Ricevi gratuitamente i prossimi interessanti articoli, registrandoti sul form apposito o semplicemente commentando l'articolo per un chiarimento, un consiglio o anche un semplice ed apprezzato saluto!
Grazie per l’attenzione! By Tony Locorriere ...
Diritti riservati - 2021