Per non farti fregare, devi saper riconoscere e discernere con anticipo una truffa da una vera e propria Opportunità! A risparmio di tempo ti posso dire che io pratico, dopo diverse amichevoli fregature, quello che in gergo si chiama "Outsourcing" cioè mi avvalgo di retribuiti consulenti esterni che però non mi fanno perder tempo e mi fanno guadagnare molto di più di ciò che io "investo" pagandoli (Kiyosaky Docet!). Quello che imparo, cerco di riversarlo qui nel mio sito per fare in modo che tutti nel beneficino, in regime di condivisione totale!
Orbene, nel Diritto italiano, la Truffa è "l'ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto indotto in errore attraverso artifici e raggiri". Si ritiene che la parola "Truffa" derivi dal francese "truffe" molto simile al nostro "infinocchiare", in quanto deriva dalla pratica di utilizzare il finocchio come antipasto per ingannare il gusto del cliente nei confronti di un vino di scarsa qualità, sia di utilizzarne i semi per alterare il gusto del vino imbottigliato. Nell'ordinamento giuridico italiano la truffa è un reato previsto dall'art. 640 del codice penale.
Le truffe più diffuse sono più spesso a danno di persone sole, spesso anziani ma anche coloro che soffrono di una situazione di disagio, malattia o che non sono in grado di intendere e di volere (circonvenzione di incapace), perciò meno attente ai pericoli esterni. Altra categoria molto esposta è rappresentata della maggior parte degli italiani che cerca scorciatoie verso l'arricchimento facile e che non hanno ancora compreso il vero valore della formazione!
Le tipologie di truffa rientrano in queste categorie:
Lo Schema Ponzi (spesso confuso generalmente con il marketing multilivello legittimo) è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa. La tecnica prende il nome da Charles Ponzi, un immigrato italiano negli USA, che divenne famigerato per avere applicato una simile truffa su larga scala nei confronti della comunità di immigrati prima e poi in tutta la nazione. Ponzi non fu il primo a usare questa tecnica, ma ebbe tanto successo da legarvi il suo nome. Con la sua truffa coinvolse infatti 40.000 persone e, partendo dalla modica cifra di due dollari, arrivò a raccoglierne oltre 15 milioni. Lo schema Ponzi è tornato alla ribalta internazionale nel Dic. 2008, a causa dell'arresto di Bernard Madoff, ex presidente del NASDAQ e uomo molto famoso nell'ambiente di Wall Street. L'accusa nei suoi confronti è di aver creato una truffa compresa tra i 50 e i 65 miliardi di dollari proprio sul modello dello schema di Ponzi, attirando nella sua rete molti fra i maggiori istituti finanziari mondiali. Nel 2009 Bernard Madoff si dichiarò colpevole e fu condannato a, udite udite, 150 anni di carcere.
Lo schema Ponzi si è sviluppato nel tempo in varianti più complesse, pur mantenendo la stessa base teorica e continuando a sfruttare l'avidità delle persone. Oggi esistono normative serie al riguardo per cui strutture con questi schemi risultano illegali in ogni parte del mondo tutelando sia l'incolumità delle persone sia quelle aziende che scelgano di avvalersi del marketing multilivello. In Italia, Stati Uniti e in molti altri Paesi, questa pratica è un reato, essendo a tutti gli effetti una truffa perseguita a mente della chiarissima L.173/2005.
Bene, in questa analitica ed obiettiva disamina, ho voluto colmare la totale assenza d'informazioni a riguardo utilizzando solo Leggi dello Stato, spero di esser stato utile anche questa volta e ti attendo al prossimo articolo!
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